Per identificare un esemplare è necessario osservare il disegno, la forma e il colore di ogni farfalla,  per capirne al meglio i caratteri rivelatori è utile dividere l'ala in più aree. Disegno e colore, in particolare, sono importanti anche per distinguerne i sessi.

Il corpo, dove si inseriscono le ali, è formato da un rivestimento rigido detto esoscheletro e si divide in tre parti: il capo, il torace e l'addome.

E' sul capo che sono collocati i maggiori organi di senso e l'apparato boccale, la spiritromba, una lunga lingua arrotolata che si avvolge come una molla sotto il capo attraverso la quale le farfalle traggono liquidi come linfa e nettare. La parte più muscolosa e larga è invece il torace dove si trovano due paia di ali e tre paia di zampe esili e inadatte a camminare mentre nell'addome si trovano le aperture delle trachee che servono per respirare. Ogni ala possiede venule la cui disposizione è tipica di ciascuna specie e la zona centrale è nota come "cella" ed è sprovvista di venature. Il disegno e il colore delle farfalle sono definiti dalle piccole squame che ricoprono le ali e il corpo: i colori sono originati sia dalla struttura della superficie delle squame che riflette certe lunghezze d'onda sia dai pigmenti nelle squame. La disposizione di queste ultime genera, tra l'altro, disegni complessi che sono in grado di intimorire i piccoli predatori o mimetizzare la farfalla a riposo.

La vita di una farfalla si sviluppa in quattro stadi: uovo, larva, crisalide e adulto. Le farfalle depongono uova variabili nella forma, che possono essere anche delicatamente scolpite o disegnate. Alcune specie le disperdono nell'erba ma generalmente sono incollate alla pianta che ospita la larva, un bruco provvisto di apparato boccale con cui può nutrirsi di vegetali (fiori o foglie della pianta); la larva cerca il luogo giusto per fissarsi prima di percorrere lo stadio successivo cioè quello in cui passa allo stato di crisalide (o pupa) e inizia la trasformazione nella forma definitiva: l'insetto, attraverso un processo detto metamorfosi, fora il bozzolo e perfeziona le sue parti esterne ossia le ali, le zampe e le antenne. La crisalide si apre ed esce l'insetto raggrinzito. Trascorso un breve periodo di riposo fondamentale per lasciare distendere e asciugare le ali, la farfalla è interamente formata e vola via in cerca di cibo e di un compagno con cui dare inizio a un nuovo ciclo. Da questo momento in poi non crescerà nè cambierà più.